Il canino superiore è il dente più frequentemente
interessato da inclusione, secondo soltanto agli ottavi
inferiori e superiori (2,13) .
Il canino inferiore, al contrario, risulta raramente
incluso anche in caso di disarmonia dento-mascellare di
notevole grado.
Le ipotesi formulate per dare corrette interpretazioni
eziopatogenetiche a quanto sopra esposto sono state
molteplici (2,3,4,6,7,11,13,14).
Il presente lavoro espone una interpretazione personale
fondata su osservazioni e argomentazioni embriogenetiche
e morfogenetiche.
La faccia umana è un complesso morfo-funzionale che
viene a realizzarsi, attraverso un fine processo di
fusione ed organizzazione, da abbozzi primordiali.
Al 42° giorno di vita intrauterina, la faccia
dell’embrione umano si presenta schematizzata come nella
figura 1.
Vi si possono distinguere:
- I processi nasali mediali destro e sinistro (N M),
- I processi nasali laterali destro e sinistro (N L),
- I processi mascellari destro e sinistro (MA),
- l’abbozzo della mandibola (MD).
Grazie a fenomeni evolutivi quantitativamente e
qualitativamente equilibrati, questi abbozzi primordiali
si avvicinano, rapportandosi fra loro secondo precise
modalità;
Il contatto che si produce fra le cellule epiteliali che
li rivestono realizza il muro epiteliale di Hochstetter.
La scomparsa del muro epiteliale, per morte cellulare,
legata ad un fine equilibrio dinamico di induzioni ed
inibizioni bio-istochimiche,
porta alla costituzione di un massiccio cellulare
mesenchimale continuo, premessa indispensabile per il
corretto sviluppo dell’armonia isto-morfo-funzionale del
massiccio facciale (7).
La figura 2 mostra, in schema:
- le zone ove avviene la formazione e la distruzione del
muro: esse, molto intuitivamente, configurano il fronte
ove possono realizzarsi le schisi del massiccio facciale
(8),
- l’origine e il divenire dei processi nasali e
mascellari nell’ambito dello sviluppo facciale (7, 8).
2. Evoluzione del canino
Il germe del canino superiore è quello, fra tutti i
denti dell’arcata, che si forma più lontano dalla futura
sede di eruzione nel cavo orale (7).
All’età di 6 mesi di vita esso si trova sotto il
pavimento dell’orbita, davanti alla parete anteriore del
seno mascellare (Fig. 3).
All’età di 3 anni è in una posizione ancora molto alta
con la corona orientata in senso mesiale e palatale.
Discendendo ulteriormente il canino effettua un
movimento di rotazione in basso e indietro
raddrizzandosi leggermente (5).
Una volta alloggiato nel cavo orale il canino occupa una
posizione “di frontiera”, demarcando il mascellare
propriamente detto, a cui anatomicamente ed
embriogeneticamente esso compete, dalla premaxilla (10).
Infatti secondo Delaire è proprio a livello dell’alveolo
del canino che si realizza una certa mobilità a 'ponte
levatoio' in grado di salvaguardare